BARRIOSHUFFLE

Da qualche mese Vicolo Parolari è diventata un’oasi di tranquillità.
Ci sono voluti quattro anni, ma è tutto troppo bello per mettersi a sindacare.
Detto questo, oggi con un nuovo giro di BARRIOSHUFFLE proviamo a rinverdire i fasti del passato proponendo un sound malavitoso proveniente daIla Nueva York degli anni sessanta.
Per l’occasione, visto il recente arrivo in Sede di vinili che era un po’ che non si facevano ascoltare, arricchiremo l’odierna proposta con delle perle di latinjazz prodromiche all’esplosione, nel 1966, del latinsoul (aka boogaloo).

LATINSOUL SALSADURA LATINJAZZ IN NYC 1966-75

BARRIOSHUFFLE, andremo ad assaporare vinili che ci riporteranno sistemicamente al crogiolo afroispanico che proiettò la musica latin di NYC nell’era del boogaloo (latin soul), nella seconda metà degli anni sessanta, prima di cedere il passo alla salsa dura, già moralmente presente sul campo in tempi non sospetti.

Verso la metà degli anni sessanta nei ghetti di New York le comunità afroamericane e ispaniche condividevano spazi a livello di nightlife, con le selezioni musicali sempre più inclini a oscillare fra soul e ritmi latini, fin quando si arrivò a un melting pot musicale in grado di far convivere il background soul dell’epoca con la musica portata negli Stati Uniti dagli emigranti in arrivo da Portorico e più in generale dal centroamerica.
Una delle caratteristiche più facilmente riconoscibili e in grado di far classificare un dato brano musicale come “boogaloo” era la presenza di inglese e spagnolo nel testo, e in concomitanza con l’esplosione del boogaloo (latin soul) si assistette a una fertilissima serie di produzioni musicali che rispondevano a questo modus operandi e che avrebbero caratterizzato la scena a NYC fino ai primissimi anni settanta anche se idealmente gli anni d’oro del boogaloo vanno dal 1966 al 1969.